IL MURO DEI TIFOSI

Grazie zingarelli di aver allietato questa giornata di merda...

...campionato 2019/20 è 2020/21 passerà alla storia per la più grande imbecillità dell'essere umano. ... Viva il dio denaro e il tanto ossannato Rispetto.

...Abruzzo calcio dilettanti.it. .... Le regole di questo campionato. ...

Buon Natale a chi lo sente...per il resto..c'e' poco da festeggiare...

... Auguri di buone feste a tutti. ..

Cari amici tanti cari auguri di buon natale e un sereno anno nuovo a tutti voi

Chiedo scusa a MERGIOTTI per la involontaria minuscola, dovuta alla fretta. Ci tenevo a sottolinearlo onde evitare che qualcuno pensasse male. Mergiotti, una volta chiariti gli ostacoli, e le ombre estive, per me è una brava e competente persona).
DOVEROSA CORREZIONE

Carissimi amici, auguro a voi e alle vostre famiglie un buon Natale. Un Natale particolare, teso, triste e preoccupato, ma che siamo obbligati a resistere. Come tanti di voi passerò queste festività lontano dagli affetti più cari e tutto questo non deve farci piangere addosso o additare e/o colpevolizzare chi ha scelto di farci vivere(provvisoriamente) così.
Spero che gli imbecilli estivi, gli imbecilli dello shopping, gli imbecilli negazionisti, i coglioni no vax, si rendano conto che quello che stiamo vivendo non è un videogioco ma una triste realtà (ho perso diversi amici GdF giovani, forti e senza patologie.........). Pertanto, auguro a tutti voi di questo forum e agli ammirevoli, amministratori del sito un Natale sereno, diverso, ma mi auguro in saluto e sereno.
Buon Natale a tutti voi e chiedo agli amministratori, ove possibile, di estendere gli auguri alla Società, al Dr. Trevisan, a mergiotti e al DS Giglio, tre grandi e brave persone.

Buonasera, sto guardando il telegiornale, terribile notizie per l'esplosione avvenuto a Casalbordino, povere persone che triste natale per le famiglie ...

Oggi nel reparto maternità di Chieti sono nati tre bimbi:1 Chietino 1 pescarese 1 Nigeriano.Arrivati i tre papà hanno cercato di ricongiungersi con i rispettivi pargoletti. improvvisamente in ospedale è andata via la luce e l infermiera perde tutti u braccialetti di riconoscimento. tornata la luce il papà Chietino si è diretto velocemente verso il bimbo nigeriano e li ha abbracciato. L infermiera interdetta gli ha chiesto:ma è sicuro che sia suo figlio?? Ed il papà Chieti no:..."finché non si sa chi è il pescarese.....mi tengo questo!!!

Buondi Teate, la nostalgia per la nostra terra ti mette in crisi, ma questo è un male comune di tutti i cittadini del mondo. ormai sono 48 anni che vivo a Torino con una parentesi di 10 mesi a Chieti nell'anno 1992, impatto terribile, a livello sia lavorativo che ambientale, mi sono trovato spiazzato su tutti i fronti, non era la Chieti delle vacanze estive. Quello che mi consolava era che a fine lavoro ritrovavo gli amici per farci quattro risate seduti al bar vittoria, fare lo struscio, sedersi su una panchina della la villa. Poi c'era il Chieti, gran bella squadra quell'anno. Nel mese di novembre mi arrivò su mia domanda fatta dopo 2 mesi, il trasferimento di nuovo per Torino, ci rimasi male perchè mi ero accorto di aver ripreso la mentalità e abitudini teatine, ma ormai la frittata era stata fatta.
Non mi sono pentito perchè nel nord come voi ben sapete e non sto ad elencare, è tutto un'altra storia.
Quello che mi rattrista ogni volta che ci torno, è vedere questa citta in continua decadenza, sentire familiari ed amici rassegnati, ma come avevo scritto prima è un malessere generale soprattutto italiano perchè purtroppo siamo stati governati da personaggi che hanno pensato solo ad arricchirsi sulle spalle dei cittadini.
E' sempre un piacere leggervi.

Caro Dany
Non sono seghe mentali e ti capsco ed hai tutta la mia comprensione. Tu 58 io 61, tu da 38 anni fuori io da 42. Siamo figli di quella magnifica terra che si chiama Abruzzo, e di quel magico posto che si chiama Chieti, ma siamo anche altro, siamo una storia diversa e parallela da quella vissuta da coloro i quali sono restati. Siamo attratti e respinti nello stesso tempo. Non mi manca Chieti ma quando la lascio, sento una fitta dentro che mi toglie il fiato. No caro Dany non mi secchi e penso che non secchi nessuno, questo muro se si è riaperto è anche per quelli che come noi vivono lontano, per farci sentire meno soli, quindi ci sta di dire e parlare dei propri dubbi ed angosce, se fossimo qui solo per il calcio saremmo poca cosa.
Mi raccomando fai bene i tuoi calcoli e scegli bene, per essere arrivato dove sei arrivato sei tutto tranne che uno sprovveduto quindi a te l'onere et l'onore della scelta. Ti auguro ogni fortuna e forza Chieti nonstante tutto rimane la madre di tutti noi, quindi come in ogni relazione madre figlio ce se n'cazze se liteche ma alla fine lu sangue se lagne ma ne nze magne.
Un abbraccio

Caro Paolo come ho già detto la notte non ci dormo e se ti devo dire la verità non sono così convinto di tornare, ma per problemi familiari (genitori, suoceri, fratelli) sono quasi costretto a rientrare sopo 38 anni. Fosse per me me ne tornerei volentieri in Alto Adige, dove ho vissuto un periodo fantastico, dove non ti incazzavi mai perchè tutto funzionava e funziona alla perfezione e la politica è un qualcosa appena percettibile perchè non ne hai mai bisogno a differenza delle nostre parti, dove hanno i tentacoli dappertutto. Come ripeto da anni ,è una questione culturale che da noi si è persa per i motivi già descritti nei precedenti post.
Premetto che, una volta tornato, mai e poi mai entrerò in politica anche se me lo hanno già chiesto, vista la mia esperienza sindacale a livello nazionale nella GdiF e la mia attività anche alla Camera dei Deputati e al Senato con le varie Commissioni per le problematiche interne nostre, la politica per me in questo Paese è il peggio che possa capitare a chi la fa. Ripeto in questo Paese, altrimenti la politica è anche bella farla in un certo modo, come nei Paesi che abbiamo citato. La mia battaglia (già so che è persa al 99%) sarà a livello associativo e in casi estremi nella aule di tribunale e sui giornali, ma ripeto sarà una lotta persa in partenza, ma almeno ci proverò.
Devo essere sincero, non sono felice di tornare, anzi sono preoccupato non tanto per mia figlia che appena laureata andrà via dall'Italia (beata lei), ma per il sistema clientelare che sono certo mi metterà in difficoltà di fronte al primo intoppo, per non parlare poi della sanità che più si va avanti con gli anni più è necessaria e sono convintissimo che sarò costretto a rivolgermi a pagamento fuori regione. Lotterò come un leone ma rischierò l'infarto, ne sono certo perchè sono molto"""incazzuso"" e questo non mi farà bene.
Ci sto pensando e ripensando ma una volta tornato posso sempre ripensarci e trasferirmi di nuovo (anche mia moglie la pensa uguale e questo è un vantaggio), visto che non ho mai avuto difficoltà a cambiare città e regioni (sicuramente dalle Marche andrò via perchè la gente è strana e non compatibile con il mio carattere). A 58 anni posso ancora farlo. Vedremo

nb. chiedo scusa se vi sto ammorbando con le mie seghe mentali e le mie preoccupazioni da rientro nella terra d'origine.

Caro Dany una volta ho assistito ad un dibattito politico alla televisione svizzera italiana tra I differenti esponenti politici sul problema del rinnovo degli accordi bilaterali con l’Europa. Ognuno parlava pacatamente, ognuno lasciava spazio all’altro, ognuno riconosceva le ragioni dell’avversario politico. Morale sembravano 5 o sei persone che avevano un compito da risolvere e che insieme dovevano proporre la soluzione al paese, e non un dibattito dove gridare, insultarsi e imporsi. In Svizzera la sinistra non è al potere, ma in quel paese è chiaro a tutti che la politica è al servizio del paese e non il contrario. Ovviamente non dico che è tutta farina del loro sacco, e questo lo dico senza problemi anche a loro, ma rimane il fatto che c’è un atteggiamento diverso da parte degli amministratori verso la cosa pubblica. La questione dei buchi in bilancio mi fa sorridere perché è dalla fine del secondo conflitto mondiale che ogni amministrazione accumula debiti che poi passa alle giunte che seguono che a loro volta aggiungono un po di debito al debito. Per quanto riguarda lo sfogo ti capisco, ad ogni modo se la città si è svuotata una ragione ci sarà. Auguri per il tuo ritorno, occhio solo a non buttare al cesso una vita di esperienze, una volta fatto il passo non si torna indietro. So che non hai bisogno dei consigli di nessuno quindi scusa se mi sono permesso, ma chi lascia la strada vecchia per la nuova…

X nicname
Ciao nic vorrei chiederti se puoi darmi qualche notizia sulla societa' del Castelnuovo. I colori sono neroverdi e mi sembra che anche loro hanno un presidente e un patron (che mette i soldi). Ecco vorrei sapere cosa fanno il presidente e il patron in che campo lavorano che aziende hanno. E se puoi anche dirmi per puntare a vincere nei dilettanti (come stanno facendo) quanto piu' o meno pensi che stanno spendendo. Sono curioso di saperlo perche' questa societa' partita dalla prima categoria e vincendo tutti i campionati sta cercando di andare dritta dritta in lega pro e penso che se andranno in lega pro mi sa che non si fermeranno e punteranno alla serie B (una mia impressione). Tra l'altro la prossima partita e' un grande incontro c'e' Castelnuovo- Campobasso con i molisani primi e il Castelnuovo secondi ad un punto mi sembra.

... è un piacere leggervi tutti... Scrivete da applausi. ...
vi farà piacere sapere che nella giornata di ieri NESSUN contagio nella NS TEATE. .. e NESSUN Teatino in ospedale (almeno cosi mi sembra) ci sono 30/ 40 Nostri concittadini in isolamemto. .. Forse il virus ha visto il NERO E IL VERDE e nn gli è sembrato giusto macchiarlo con il Rosso, Arancione o giallo. ...

Caro nic hai pienamente ragione ed è per questo che sono ancora più preoccupato, perché in Abruzzo la sinistra non è stata tanto diversa dalla destra e quelle poche volte che ha governato la differenza non si è mai vista, ed ecco perché parlavo di cultura di sinistra non solo di colore. Oggi Chieti è governata da un minestrone politico e non si può dire che è di sinistra e staremo a vedere se qualcosa migliorerà. Ci credo poco, vista anche la scusa del buco di bilancio, ma almeno ci spero.

Caro Danyteatino io concordo con te sul fatto che da destra non e' mai arrivato il progresso, anzi nel caso della nostra citta' e' arrivato solo il regresso
Circa il buco di bilancio di 56 milioni "scoperto" dall'attuale sindaco Ferrara, mi preme fare una riflessione.
Una scoperta non e' un'invenzione, difatti la scoperta riguarda il portare alla luce un qualcosa che gia' esiste, mentre l'invenzione riguarda qualcosa che prima non esisteva.
Ebbene, Ferrara dopo 15 anni circa da consigliere comunale ed insieme a lui altri ex consiglieri, solo adesso "scopre" questo buco milionario?? In 15 anni, sia lui sia altri consiglieri di opposizione, non hanno mai denunciato questo fatto gravissimo. E' evidente che non l'ha creato lui il buco mentre dovra' essere lui a doverlo tappare, pero' ............

Caro Paolo lungi da me dire ho ragione io e torto tu, ma avendo vissuto in regioni cosiddette rosse, mi ricordo sempre le riunioni di quartiere svolte nelle case del popolo dove non si litigava ma si esponevano pensieri e si pensava a come risolvere questo e quel problema del rione o della città. Addirittura anche il mio parroco di Pisa ci faceva il corso prematrimoniale nella vicina casa del popolo per poi mangiare e bere tutti insieme. Ho sempre vissuto momenti di aggregazione, momenti di sana dialettica che non ero abituato vedere nella nostra regione, dove ogni riunione, comitato, era motivo di guerriglia. Le cooperative hanno a mio avviso modellato una popolazione abituandola a cooperare per il bene comune, pertanto quando faccio la distinzione con le regioni rosse lo faccio per evidenziare una differenza culturale tendente ad agire per il prossimo a differenza di chi, come hai detto tu, butta la spazzatura per strada ma poi ha le case pulitissime. Questa è la differenza culturale e di rispetto, costruendo un qualcosa per il prossimo che avvantaggia anche me e un domani i miei figli. Da noi, lo avete sempre detto, c'è la famosa frase ""MA CA DA FA' CUSSU?"""perchè manca la fiducia nel prossimo, c'è invidia, un egoismo che sta distruggendo la nostra regione e soprattutto una negatività deprimente.
Chiudendo il mio concetto, dico solo che tanti anni di politica clientelare ha prodotto quello che oggi vediamo, mentre una politica fatta direttamente coinvolgendo fattivamente il popolo, cooperando, pensando a se stessi ma anche agli altri, ha portato a queste nette differenze tra una regione ed un'altra a che se a pochi km di distanza. Non dico che nelle regioni rosse sia tutto rose e fiori ,anzi ma la differenza è netta soprattutto a livello organizzativo e mentale. Io a Pisa o a Ravenna, Bologna se avevo un problema andavo dal responsabile del quartiere, eletto dal popolo, che era un vero e proprio punto di riferimento, collante tra il popolo e la politica. Le riunioni erano veramente costruttive e quella mentalità mi affascinava, perché sapevi che in caso di necessità avevi una seconda famiglia che ti poteva aiutare. Qui da noi ti senti solo, specie se non hai qualche amico politico, un medico, un avvocato, un notaio il carrozziere, l’idraulico ecce cc e se hai la sfiga di non conoscere ti senti perso, mentre chi conosce sapete cosa fa? “”Sta b’bon rocc, sta B’bon tutt la rocc.
La notte ci penso tanto al futuro che mi sto costruendo addosso, tornando nella nostra città specie vedendo mio fratello che a 48 anni, con un curriculum da paura è da un anno e mezzo disoccupato causa varie riduzioni di personale, ma che non avendo nessun Santo in Paradiso non riesce a trovare uno straccio di lavoro, uno che ha portato avanti contabilità di aziende da milioni di euro, ma da noi è un coglione ma non per incapacità professionale, ma perché è troppo retto e corretto e non ha un…….””alto amico””.
Non ci dormo la notte ma tornerò aggressivo e so già che, come dice paolo alla fine mi cadranno le braccia e i coglioni, ma anche se la mia parola sarà una goccia nel mare, cercherò di trasmettere la mia quarantennale esperienza fatta fuori.
Grazie e scusate lo sfogo.
Buona serata a tutti.

danyteatino ha scritto: La rovina di Chieti è che il popolo teatino ha quasi sempre scelto di farsi governare dai ""conservatori"" e quasi mai dai progressisti. Questo problema non è solo locale ma anche e soprattutto regionale ed ecco perchè molte regioni "cosiddette rosse"" sono avanti a noi di 50 anni.
Ora ognuno dica la sua, ma è questo uno dei problemi di questa città e i fatti lo dimostrano.
L'altro giorno il nuovo sindaco ha denunciato un buco da più di 50 milioni di euro e riusciremo a sapere come mai visto che non è stato fatto nulla o quasi per lo sviluppo di questa città? Non si è riusciti neanche a spendere pochi soldi per sistemare il campo di uno stadio cittadino e se non fosse stato per quattro soldi regionali, oggi all'Angelini ci coltivavano l'erba medica.
Da 38 anni che sono andato via ma seguo passo passo la storia cittadina e le dinamiche politiche e se sono arrivato a dire che il chietino ha sempre tirato fuori il suo lato (poco oscuro, ma molto evidente) destrorso, è un dato oggettivo, con tutte le ovvie conseguenze.
Dove ho vissuto? In Alto Adige governata da partito ""nazionalista Südtiroler Volkspartei, poi in Emilia Romagna, Toscana e Marche, guarda caso tutte di un colore politico identico e guarda caso tra le migliori regioni italiane e vivendoci te ne accorgi al contrario di chi vive a Chieti o in Abruzzo in generale (ma io tornerò a breve per lottare e cercare di dare il mio contributo).
Concordo con Excompagno e la cosa triste è la rassegnazione del popolo teatino che ha tirato fuori la testa in queste ultime elezioni (speriamo bene per il futuro della nostra meravigliosa città).

Caro Dany
Io non sono d’accordo con te, la differenza non la fa essere nero, rosso, giallo o verde, esiste un grande spartiacque nella storia Italiana, ed è la storia dei comuni. Vedi quello che è mancato nella storia del sud è il concetto di Comune, in quanto concetto, ed in quanto istituzione, manca cioè il concetto di cosa comune, di partecipazione corale alle decisioni ed alle scelte. Nel sud, di cui Chieti fa parte a pieno titolo, abbiamo sviluppato il senso del privato, ragione per cui a Napoli la monnezza straborda ai lati delle strade ma le case private sono tirate a specchio. Questo atteggiamento lo ritroviamo in politica, quindi voto chi mi fa il piacere, alla fine che cazzo me ne frega se è competente e se può fare il bene della comunità ma se a me non ne viene niente? Quindi Dany auguri per la missione che ti sei dato ma lasciami essere scettico sul risultato. Spero che non ci sia stata troppa scena.