di Franco Zappacosta


Alessandro Grandoni anche dopo la sconfitta (la prima ma pesante) mostra la capacità di offrire un'analisi serena e obiettiva della partita. Senza distorsioni emotive. "Per spiegare un risultato del genere non si può non parlare anche della bravura degli avversari. Hanno proposto contro di noi le qualità che hanno e che forse non erano emerse nelle loro precedenti partite".
- A parte i meriti innegabili del Matelica è altrettanto indiscutibile che il Chieti abbia largamente agevolato il compito ai marchigiani con uno sconcetante approccio.
"Dopo il loro immediato vantaggio e l'autentico nostro infortunio in occasione del raddoppio ci sono stati episodi che avrebbero potuto rimetterci in partita ma è mancato il pizzico di fortuna necessario. Mi riferisco alle traverse di Bacigalupo e Bruschi e all'occasione capitata a Traini. Avessimo tramutato in gol una di queste opportunità avremmo forse visto una partita diversa perché sul 2-1 il corso del match avrebbe preso magari una diversa direzione. Invece a complicare ulteriormente le cose ci si è messa pure l'espulsione di Fantauzzi e da quel momento in poi si è progressivamente attenuata la nostra voglia di risalire. Eppure c'è stata una nuova chance con Milizia non capitalizzata come le precedenti".
- Nel recupero il Matelica ha addirittura calato il poker. Un risultato esagerato pur ammettendo i meriti dei biancorossi.
"Gli ultimi due gol hanno dato dimensioni eccessive alla loro vittoria, almeno per quanto visto in campo fino al novantesimo. Ma la sostanza non cambia".
- E adesso?
"Bisogna continuare a lavorare con lo stesso impegno di sempre. Per ripartire subito".
Pier Francesco Battistini ha conquistato la vittoria che cercava per spegnere le polemiche dopo il non brillante avvio di stagione e l'ultima delusione, (l'eliminazione in Coppa Italia). "Ho avuto una risposta importante - dice il tecnico del Matelica - chiedevo una prova di carattere e il gruppo mi ha fornito la prestazione che speravo di ammirare. Potevamo però gestire con minore affanno la parte finale della gara anche se agli sgoccioli sono arrivati altri due gol. Se guardo ai risultati delle altre e alla classifica? No, questo è il momento in cui bisogna restare calmi e non lasciarsi condizionare dai verdetti che vengono fuori. Si gioca ancora con un caldo di quasi 30 gradi, è molto difficile analizzare la situazione dopo solo 5 giornate. Magari alla decima o undicesima sarà possibile fare valutazioni più attendibili. E non dimentichiamo che questo è il girone più competitivo di tutta la serie D".
Federico Mazzolli è piuttosto abbacchiato. "Approccio timido, loro hanno trovato il gol subito nelle prime battute e non siamo stati capaci di recuperare. Ma non dobbiamo deprimerci, anzi il nostro unico pensiero deve essere quello di una reazione immediata". Stefano Camerlengo spiega la dinamica del raddoppio. "Un rinvio mi ha preso in pieno e la palla è finita in rete. Purtroppo si può parlare di un mio autogol".

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