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Vittoria, tre punti e la testa della classifica. Il Chieti riporta a casa da Senigallia la domenica perfetta dopo una partita di grande intensità che l’ha vista prevalere, grazie al suo tridente, su un avversario che non si è arreso fino alla fine rendendo ai neroverdi la vita difficile fino al 97°.

Eppure gli uomini di Ignoffo avevano instradato subito la gara. Un paio di giri di lancette e al primo affondo infatti Ceccarelli viene messo giù appena entrato in area. L’arbitro non ha dubbi e al dischetto va Fall che la tira così forte ed angolata che il portiere dei locali, pur indovinando il lato, non può fare nulla per evitare lo 0-1. I marchigiani macinano gioco, ma il Chieti quando riparte fa male e, al terzo pericolo creato, raddoppia. Anche stavolta l’ultimo passaggio è di Fall che però cambia fascia lanciando Touré che, dopo un allungo sulla fascia sinistra, si accentra e lascia partire dal limite un bolide che prima colpisce il palo e poi gonfia la rete.

Mancano due minuti alla prima mezz’ora e gli oltre 400 tifosi vorrebbero fermare il tempo. Nel frattempo lo riempiono incessantemente con i loro cori. Ceccarelli oggi è uno show e fa venire il mal di testa a quelli che cercano di fermarlo sulla sua fascia. Quando ci riescono. Perché non sempre capita e l’ala neroverde, poco prima che finisca il primo tempo, va sul fondo e mette sulla testa di Fall il pallone del possibile 0-3 che però viene respinto d’istinto sulla linea dal portiere del Senigallia. I suoi compagni ce l’hanno messa tutta giocando in velocità, ma sono riusciti da impensierire la porta del Chieti solo in un’occasione con un tiro da lontano alzato in angolo da un Servalli sempre attento.

Alla ripresa, il Senigallia torna in campo con il bomber Pesaresi e ci si aspetta il forcing che però rimane sterile. Il Chieti riesce a chiudere tutti i varchi, ma solo fino al 23’ st quando Koné riesce ad incunearsi sulla destra, arriva sul fondo e mette di fronte alla porta neroverde un rasoterra che lo stesso Pesaresi non deve far altro che appoggiare in rete. Potrebbe essere il colpo che riapre la partita, ma 3 minuti dopo è ancora il tridente teatino a salire in cattedra e a confezionare la terza marcatura: Fall sulla tre quarti libera Touré e il francese la tocca leggermente all’indietro verso Ceccarelli che, senza pensarci un attimo, va incontro alla palla colpendola a giro e lasciando di stucco tutta la difesa marchigiana.

Un colpo da KO, ma il Senigallia ha tenacia da vendere e al 35’ st deve battere un punizione dai pressi del calcio d’angolo di sinistra. Parabola a rientrare sul secondo palo ed è ancora Pesaresi che, saltando più in alto del suo marcatore diretto, la mette dentro riaccendendo le speranze dei suoi compagni. L’agonismo raggiunge il culmine e il Chieti, con l’ingresso di Sini al posto di Ceccarelli, è già passato dal 4-3-3 al 5-3-2 e prova a fermare le iniziative degli avversari giocando a volte tutto dietro la linea della palla. Falli e gioco fermo si susseguono tanto che l’arbitro concede 7 minuti di recupero e il Senigallia trova all’ultimo un tiro dal limite che colpisce il palo, percorre tutta linea di porta, colpisce l’altro legno e torna verso il campo.

I marchigiani gridano al gol accerchiando guardialinee e il direttore di gara che però è irremovibile e, dopo neppure un minuto, fischia per tre volte facendo esplodere la gioia della Curva Volpi e di tutti i giocatori neroverdi che si godono una vittoria sofferta e il primato in classifica. Ora gli uomini di Ignoffo sono attesi ad un doppio turno casalingo che li vedrà di fronte all’Isernia e al Teramo, quest’ultimo oggi corsaro proprio in Molise con un perentorio 1-4. Una doppia occasione per consolidare il primato in classifica e permettere al Chieti di legittimare aspirazioni oramai non più celate: l’obiettivo è vincere il campionato.

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