Finisce uno a uno tra la nebbia l'incontro in terra marchigiana per i neroverdi di Iezzo seguiti da circa 150 mai domi tifosi teatini.
Ancora una prestazione incolore dei neroverdi che specie nella prima frazione di gioco non sono mai riusciti a creare pericoli rischiando invece per ben tre volte di capitolare. Tanti problemi di impostazione del gioco, imprecisione e incapacità di mettere in fila tre passaggi. Per larghi tratti si è tornati ad avere un gioco fatto di sterili lanci lunghi per un Ardemagni anche oggi ancora una volta evanescente, in ritardo e spesso in fuorigioco.
Secondo tempo Chieti più propositivo che soffre meno e lascia intravedere qualche piccolo barlume di speranza trovando la rete su colpo di testa per poi restare in dieci per un secondo giallo nei confronti di Laziz (forse andava sostituito?).
Sostituzioni inutili e tardive di Iezzo e inevitabile gol del pareggio dei locali e con un Chieti tutto rintanato in difesa nei minuti di recupero ben otto.
Un pareggio che non serve a nulla. Una squadra notevolmente indebolita, insicura e per nulla "corazzata" come definiita della stampa locale prima del match. Il gioco mancava prima e manca oggi con la differenza che oggi mancano pure i risultati ed è davvero difficile pensare che questo undici possa ancora ambire a qualcosa di tanto sbandierato a inizio anno da una società oggi in silenzio e forse anche assente.