Una formazione del Chieti 1956-57: da sinistra in piedi Guerrato, Lorenzi, Redeghieri, Leonzio, Caraffi, Griffith. Accosciati: Frati, Zucchinali, Maietti, Balconi, Danelon. Lo scatto (ovviamente) è del compianto Rinaldo Spinozzi
(di Franco Zappacosta)
Si conclude la carrellata sugli Anni 50 del Chieti. Le rievocazioni sono partite dal biennio 1957-58 e 1958-59 e ad esse volevamo limitarci, poi in chi scrive è cresciuto l’interesse “storico” e il filo è stato ripreso dall’inizio, con la stagione 1951-52 a seguire.
Il revival finale di oggi è quello del campionato 1956-57 (IV Serie Girone G) e possiamo ben dire dulcis in fundo nel senso che l’annata fu la più bella del decennio. La squadra era probabilmente più forte dello stesso “Milan del Sud” che tante gioie regalò ai tifosi neroverdi nel torneo 1954-55 con i suoi 18 risultati utili consecutivi.
L’organico allestito nell’estate del ’56, di alto livello tecnico, basti pensare agli acquisti di Radames Pizzolitto (15-3-1936) dal Parma, e di Enrico Balconi (14-11-1927 / 1-11-2005) dal Maglie, venne ulteriormente potenziato nel corso del mercato autunnale con l’inserimento di due fortissimi attaccanti (Ugo Lorenzi e Aristide Zucchinali) che consentirono al Chieti di aumentare considerevolmente il proprio peso offensivo.
L'attaccante Enrico Balconi nel Maglie prima di passare al Chieti. Ringraziamo Cristina Balconi (figlia di Enrico) per l'invio
Un eccezionale documento: la FIGC scrive a Enrico Balconi e alla S.S. Chieti per il saldo delle spettanze dovute al giocatore
E come dimenticare l’arrivo di Sergio Danelon che giunse dal Bologna ad elevare il già alto standard qualitativo del centrocampo. Ne nacque a novembre un gruppo, ricco di titolari e di ricambi adeguati, che non deluse. Si piazzò infatti al secondo posto, a un punto di distacco dal Lecce. Solo un’infausta giornata conclusiva a Cerignola impedì al Chieti di ottenere il diritto a partecipare alla fase finale: il pomeriggio infelice del portiere Lidio Maietti (altro innesto novembrino) e molte stranezze furono alla base di una sconfitta rovinosa su cui mai è stata fatta piena luce.
Ritaglio di giornale della stagione 1956-57
Resta, tuttavia, una stagione da incorniciare durante la quale – ci piace sottolinearlo – su dieci derby in calendario il Chieti allenato da Orlando Tognotti ne vinse sei e ne pareggiò quattro. Un’imbattibilità regionale che rimane scolpita nella storia del Chieti come uno dei record più belli conquistati da giocatori in maglia neroverde.
Ecco le prime notizie sul calciomercato del Chieti in un articolo del 20 agosto 1956 pubblicato dalla Gazzetta dello Sport: <Dopo aver concluso le trattative per il portiere Di Tommaso (Raiano) e con l’attaccante Balconi (Maglie) il Chieti ha concluso la sua campagna acquisti ingaggiando altri tre atleti. Si tratta del mediano Radames Pizzolitto (1937) proveniente dal Parma, dell’attaccante Bruno Bonadio (1933) proveniente dal Padova e del giovanissimo portiere Diego Dolce (1937) proveniente dal San Donà di Piave. Ai suddetti acquisti bisogna aggiungere i rientranti Sergio Berti (1932) terzino già in prestito all’Ortona e Aldo Vianello centravanti già in prestito al Popoli. Il Chieti ha ceduto un solo giocatore, il portiere Giovanni Catania il quale ha riscattato la lista>.
Testimone di quella lontana stagione è Ugo Lorenzi, 82 anni portati alla grande <perché vado tanto in bicicletta, percorro anche 45 chilometri al giorno, e inoltre corro > spiega il trentino (di nascita) ma residente a Bolzano dove ha messo su famiglia con la signora Erna di madre lingua tedesca. <Sono un nonno sempre molto attivo>. Lorenzi arrivò a Chieti nel corso del mercato autunnale del 1956, prestito della Sambenedettese (allora in serie B). Il suo racconto ha molti spunti interessanti (e polemici).
Cristina Lorenzi Bauer, figlia di Ugo, ci ha inviato questa bellissima foto. Ecco l'attaccante ritratto con la maglia della Sambenedettese (foto studio C.Baffoni San Benedetto del Tronto)
<Fui io a spingere per il trasferimento perché nella Samb avevo poco spazio e volevo giocare di più. Mio padre Guido non condivise la scelta e in seguito capii che aveva ragione lui. Al Chieti infatti ho avuto un’esperienza pessima e provo quasi disgusto nel ricordare quanto accadde. Il presidente Scuccimarra mi fregò facendomi firmare un foglio che io nemmeno lessi. Avevo poco più di vent’anni e a quell’età l’inesperienza o l’ingenuità possono giocarti brutti scherzi. Sul finire del campionato quando mi presentai in società per discutere come il Chieti intendesse saldare quanto mi spettava, Scuccimarra mi mostrò il foglio con la mia firma sostenendo che non avevo il diritto di avanzare nessuna richiesta. Ci rimisi circa 200 mila lire, cifra enorme a quei tempi. Non ho mai dimenticato questa vicenda e c’è ancora tanta rabbia nel riparlarne>.
- Peccato, sarebbe stata altrimenti una stagione da ricordare con un bel secondo posto finale ottenuto da una squadra molto forte.
<Verissimo. Era un Chieti tecnicamente valido, pieno di giocatori di qualità, aveva tutto per prevalere sul Lecce. Ma all’ultima giornata a Cerignola vidi cose che mi destarono molte perplessità. Ebbi dubbi sulla correttezza di qualche mio compagno. In carriera ne ho viste tante e posso ben dire che quella partita fu tutt’altro che regolare. Il Cerignola era poi gasatissimo perché alla vigilia i nostri avversari erano andati da padre Pio che aveva predetto la loro vittoria. E così perdemmo un campionato che avremmo potuto vincere in volata>.
- La tua carriera prometteva molto.
<Purtroppo è stata scandita da occasioni mancate. Feci un provino con la Spal davanti a Paolo Mazza. Mi ci portò il mio allenatore al Merano, Moscardo. Ero un’ala destra veloce, scattante ma chiesero 2 milioni e la trattativa saltò. Un altro test all’Atalanta fu una sorta di boicottaggio ai miei danni. In tre si passavano la palla tra di loro per escludermi dal vivo del gioco. A Verona, in un campo vicino a piazza Bra, sostenni una prova eccellente. 5 milioni l’offerta, Moscardo ne chiese dieci, altro nulla di fatto. Mi vollero rivedere e al secondo test il portiere mi uscì a valanga e il mio ginocchio diventò una grossa melanzana scura. Fine del sogno. Per fortuna mi vide Biagini che mi portò alla Samb. Poi ho giocato nel Bolzano, alla fine misi da parte i miei corsi per diventare odontotecnico ed entrai nell’azienda elettrica>.
- Di Chieti, oltre a quel pessimo ricordo personale, cosa ti resta?
<Il comportamento della società purtroppo condizionò fortemente il mio stato d’animo. Anche per il pomeriggio vissuto a Cerignola subito dopo la fine del campionato lasciai la città in fretta e furia, quasi a voler dare un taglio netto a quell’esperienza. Un vero peccato vista la bellezza della città e la passione dei tifosi neroverdi>.L'organico al completo del Chieti In piedi da sinistra: Catania, Tormene, Ruzzi, Melideo, Caraffi, Dotti, il presidente Scuccimarra, l'allenatore De Angelis, Guerrato, Orazi, Barnafi, Cianfarano, Redeghieri, Rosi. Accosciati: Di Pietro, Griffith, Salvatore, Frati, Leonzio, Duman, Vianello, Rebecchi
Il film del campionato.
23 settembre 1956 Annunziata Ceccano-Chieti 0-3
Annunziata Ceccano: De Santis; Panato, Celani; Bianchini, Perinelli, Casavecchia; Gabriele, Prodani, Scagliarini, Visentini, Bruni
Chieti: Di Pietro; Griffith, Caraffi; Redeghieri, Leonzio, Pizzolitto; Tormene, Mazzadi, Vianello, Bonadio, Orazi
Arbitro: Stanzione di Salerno
Reti: pt 7’ Mazzadi, 15’ Orazi; st 27’ Orazi
30 settembre 1956 Chieti-Virtus Lanciano 2-0
Chieti: Di Pietro; Griffith, Caraffi; Redeghieri, Leonzio, Pizzolitto; Guerrato, Dotti, Tormene, Mazzadi, Orazi
Virtus Lanciano: Bertolitti; Scandoli, Pace; Defendi, Olivo, Misticoni; Papa, Valloreggia, Pucci, Rosi, D’Acri
Arbitro: De Laurentiis di Roma
Reti: pt 26’ Tormene; st 36’ Orazi
Da La Gazzetta dello Sport di lunedì 1° ottobre 1956: <Partita dominata chiaramente dai locali che si sono dimostrati più tecnici, più aggressivi e soprattutto più incisivi della squadra frentana>.
7 ottobre 1956 Chieti-Giulianova 2-2
Chieti: Di Pietro; Griffith, Caraffi; Redeghieri, Leonzio, Pizzolitto; Guerrato, Dotti, Tormene, Mazzadi, Orazi
Giulianova: Bertocchi; Masoni, Geraldini II; Falini, Mazzini, Michelini; Olivieri, Orsini, Binotti, Ottino, Valeggia
Arbitro: Santoliquido di Bari
Reti: pt 13’ Dotti, 40’ Mazzadi, 44’ Valeggia; st 14’ Ottino
Gigi Orazi, a sinistra, e Giordano Redeghieri, a destra: un momento di relax alla Villa Comunale
14 ottobre 1956 Barletta-Chieti 1-0
Barletta: Paolillo; Favilla, Cauzzo; Darigi, Macripò, Margiotta; Marchetti, Mirotti, Brocca, Paltrinieri, Magrini
Chieti: Di Pietro; Griffith, Berti; Frati, Leonzio, Pizzolitto; Guerrato, Dotti, Tormene, Mazzadi, Orazi
Arbitro: Ciferri di Roma
Rete: st 44’ Brocca
21 ottobre 1956 Chieti-Incedit 1-0
Chieti: Di Pietro; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Pizzolitto; Guerrato, Dotti, Vianello, Mazzadi, Orazi
Incedit: Bertocchi; Pozzo, Carabba; Sardelli, Busin, Citarelli II; Vigna, Giorgetti, Mastropasqua, Russi, Faleo
Arbitro: Anzano di Napoli
Rete: st 15’ Vianello
29 ottobre 1956 Sora-Chieti 0-0
Sora: Tollis; Tanzilli, Bisi; Colucci, Ferri, Basile; Tomei, Farina, Ruggero, De Chaud, Nardone
Chieti: Di Pietro; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Pizzolitto; Guerrato, Dotti, Vianello, Mazzadi, Orazi
Arbitro: Cirone di Palermo
4 novembre 1956 Chieti-Lecce 1-0
Chieti: Di Pietro; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Pizzolitto; Guerrato, Dotti, Vianello, Mazzadi, Orazi
Lecce: Golin; Asta, Vascotto; Da Valle, Giorgino, Maccagni; Gilardoni, Aragno, Noè, Frigo, De Santis
Arbitro: Mariani di Roma
Rete: st 24’ Guerrato
La classifica: Audace Cerignola, Barletta, Foggia, Chieti e Pescara 10; Lecce e Melfi 9; Giulianova, Incedit, Teramo 8; Sangiorgese 7; L’Aquila 6; Annunciata Ceccano e Virtus Lanciano 5; Campobasso e Trani 3; Andria 2; Sora 1
Arrivano due settimane di sosta e il Chieti organizza altrettante amichevoli per collaudare alcuni nuovi giocatori in vista della finestra autunnale del mercato.
11 novembre 1956 Chieti-Napoli B 1-2
Chieti: Di Tommaso; Berti, Caraffi; Frati (Redeghieri), Leonzio, Pizzolitto; Zucchinali (Guerrato), Mazzadi, Bertoni III (Tormene, poi Orazi), Balconi, Korostolev (Zucchinali)
Il bergamasco di Arcene Aristide Zucchinali (1-8-1935 / 19-1-2018) attaccante in prestito dalla Roma e il trentino Ugo Lorenzi (25-10-1935) in prestito dalla Samb, furono eccellenti giocatori che il Chieti ingaggiò perfezionando così due ottime operazioni di potenziamento. Zucchinali, da avversario, nei campionati a venire ci darà non pochi dispiaceri. Nessuna favorevole impressione suscitò invece il pur bravo (e famoso) cecoslovacco Julius Korostolev (19-6-1923 / 18-10-2006) che vantava trascorsi in serie A ma era ormai sul viale del tramonto. A novembre arrivò anche Sergio Danelon, importante innesto a centrocampo.
18 novembre 1956 Chieti-Federconsorzi Roma 0-2
Chieti: Maietti (Beccattini); Griffith, Berti; Frati, Leonzio (Pizzolitto), Pizzolitto (Redeghieri); Guerrato, Orazi, Mazzadi, Ragazzo (Bonadio), Balconi, Zucchinali
Molto severo il commento pubblicato da La Gazzetta dello Sport lunedì 19 novembre 1956: <L’amichevole è stata una completa delusione per gli sportivi di Chieti che nonostante la grande attesa di vedere all’opera i nuovi elementi, sono stati costretti ad assistere ad una prestazione assolutamente insufficiente della propria squadra nettamente superata dalla compagine romana>.
Venne ingaggiato il portiere ventiduenne Lidio Maietti (21-1-1934 / 9-9-1932) protagonista poi di una buona carriera nella Spal, ma sfortunato protagonista della rovinosa caduta di Cerignola nell’ultima gara stagionale.
Il campionato riprese il:
25 novembre 1956 Sangiorgese-Chieti 1-1
Sangiorgese: Baldassarri; Vico, Zampieri; Lucchesi II, Traini, Lucchesi I; Melchiorri, Beghetto, Marcantoni, Cresta, Matteucci
Chieti: Maietti; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Pizzolitto; Guerrato, Dotti, Orazi, Balconi, Zucchinali
Arbitro: Ghizzi di Roma
Reti: pt 17’ Orazi; st 42’ Lucchesi II
2 dicembre 1956 Chieti-Trani 3-0
Chieti: Maietti; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Pizzolitto; Orazi, Mazzadi, Danelon, Balconi, Zucchinali
Trani: Fischetti; Malatrasi, Babuin; Bacci, Napolitano, Canella; Carboni, Monghelli, Coltura, Scagliarini, Tonzan
Arbitro: Murtas di Cagliari
Reti: pt 25’ Balconi, 30’ Mazzadi; st 14’ Mazzadi
Quella domenica esordì Sergio Danelon (Sesto al Reghena 8-8-1937 / Aquileia 17-8-2003), giovane centrocampista friulano in prestito dal Bologna, dotato di grande talento. E infatti il figlio Michele ricorda un significativo episodio: <Una domenica si giocava Udinese-Inter e al ristorante dove andammo per pranzare trovammo a tavola tutta la squadra nerazzurra, con Prohaska, Altobelli, Rummenigge. Beltrami, allora general manager dell’Inter, quando vide entrare mio padre che teneva per mano me e mio fratello, si alzò, lo salutò con affetto e rivolto ai giocatori disse “Vi presento un caro amico e un signor centrocampista”. Poi a Beccalossi “Beccamorto, questo qui ti avrebbe staccato di dieci punti!”. Purtroppo problemi al ginocchio non consentirono a mio padre di arrivare in serie A. Un provino alla Lazio si risolse in un nulla di fatto perché il ginocchio sotto sforzo si gonfiava visibilmente. Perciò giocò soprattutto in B, a Parma e Cosenza, e in C: Chieti, Maceratese, Bisceglie, Siracusa dove incontrò – e poi sposò - mia madre. Nei pochi mesi vissuti a Chieti si trovò benissimo, ne parlava spesso come di un ambiente e di tifosi speciali>.
Convocazione ricevuta da Sergio Danelon a 17 anni dal Bologna FC allenato da Giuseppe Viani per recarsi in ritiro con la prima squadra
Sergio Danelon con la maglia del Bologna, riconoscibile la Torre di Maratona dello stadio Renato Dall’Ara
Convocazione di Danelon nella nazionale olimpica, allenata da un mito del calcio: Giuseppe Meazza
Ricorda ancora Michele Danelon: <Viani lo convocò anche in Nazionale. Conservo ancora come una preziosa reliquia la maglia azzurra di lana con lo stemma tricolore ricamato in oro. Erano suoi grandi amici Luigi Del Neri e il grande Paride Tumburus che ai funerali mi disse “Ho visto spesso giocare tuo padre”. Foto durante una pausa pranzo a Bologna: il primo da sinistra è Paride Tumburus, a capo tavola Sergio Danelon
In un’amichevole della Nazionale juniores contro la Germania si ruppe il menisco. Senza quell’infortunio sarebbe stato stabilmente un protagonista in serie A. Spero che gli appassionati di Chieti non l’abbiamo dimenticato>. Certamente no.
Danelon con la maglia del Cosenza
Il campionato riprese con il derby più atteso.
16 dicembre 1956 Pescara-Chieti 1-1
Pescara: Di Censo; Lalli, Clede; Foscini, Monaco, Palestini; Zamperlini, Pacello, Tontodonati, Vicari, Prunecchi
Chieti: Maietti; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Pizzolitto; Guerrato, Danelon, Mazzadi, Balconi, Orazi
Arbitro: Marini di Verona
Reti: pt 18’ autorete Clede, 43’ Pacello
23 dicembre 1956 Chieti-Campobasso 5-0
Chieti: Maietti; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Pizzolitto; Zucchinali, Mazzadi, Lorenzi, Danelon, Orazi
Campobasso: Gallotto; De Biase, Stocco; Maggiani, Papa, Medugno; Lanzoni, Bellomo, Greifenberg, Albertini, Del Bianco
Arbitro: Vitaliano di Torre Annunziata
Reti: pt 10’ Lorenzi, 18’ Orazi, 42’ autorete Greifenberg, 44’ Lorenzi; st 42’ Danelon
Altro importante esordio in maglia neroverde quello dell’attaccante Ugo Lorenzi in prestito dalla Sambenedettese. Debutto con doppietta: giornata da incorniciare.
Natale di gioia, fine d’anno altrettanto trionfale.
30 dicembre 1956 Teramo-Chieti 0-1
Teramo: Mariani; Di Francesco, Bonci; Galli, Birsa, Alcini; Ferretti, Francia, Mupo, Matassoni, Cordone
Chieti: Maietti; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Pizzolitto; Zucchinali, Dotti, Lorenzi, Danelon, Orazi
Arbitro: Sebastio di Taranto
Rete: st 8’ Pizzolitto
6 gennaio 1957 Chieti-L’Aquila 0-0
Chieti: Maietti; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Pizzolitto; Zucchinalli, Dotti, Lorenzi, Danelon, Orazi
L’Aquila: Bellei; Lega, Caprioli; Acciari, Rosi, Mari; Di Cola, Bettini, Santariga, Tartari, Santarelli
Arbitro: Rancher di Roma
Proteste dei tifosi contro l’arbitro Rancher, multa di 50 mila lire alla società neroverde.
13 gennaio 1957 Melfi-Chieti 2-2
Melfi: Tacconi; Nicolini, Cislaghi; Martiradonna, Dondini, Barzaghi; Bedetti, Donnaruma, Cotignola, Francese, Di Pino
Chieti: Maietti; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Pizzolitto; Orazi, Balconi, Lorenzi, Danelon, Zucchinali
Arbitro: D’Agostini di Roma
Reti: pt 18’ Zucchinali, 42’ Bedetti su rigore; st 4’ Zucchinali, 13’ Martiradonna
Da Il Messaggero di lunedì 14 gennaio 1957: <Partita infuocata per la buona lena dei contendenti. I teatini volevano l’intera posta ma i gialloverdi hanno combattuto e sono riusciti a pareggiare>.
La classifica nelle prime posizioni: Foggia e Pescara 21; Lecce e Chieti 20; Bari e Audace Cerignola 19; Sangiorgese 16
20 gennaio 1957 Chieti-Foggia 1-1
Chieti: Maietti; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Pizzolitto; Guerrato, Mazzadi, Lorenzi, Danelon, Zucchinali
Foggia: Pandolfo; Marchiani, De Brita; Colombo, Mupo, Allegretti; Buonpensiero, Stornaiuolo, Della Rocca, Bertolotto, Cosmano
Arbitro: Porcini di Firenze
Reti: pt 35’ autorete Leonzio; st 10’ Pizzolitto
27 gennaio 1957 Andria-Chieti 1-0
Andria: Scotton; Sergato, Iori; Oreste, De Benedictis, Chiricallo; Tribuzio, Ghedin, Diogene, Quarta, Musci
Chieti: Maietti; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Pizzolitto; Zucchinali, Mazzadi, Tormene, Danelon, Lorenzi
Arbitro: Angelini di Lugo di Romagna
Rete: pt 14’ Ghedin
La Gazzetta dello Sport di lunedì 28 gennaio 1957: <L’Andria specie nel primo tempo ha giocato una discreta partita con cuore e volontà. Permangono però specie all’attacco il solito disordine e l’indecisione nel tiro a rete. Al nuovo allenatore Szalay il compito di correggerli. Del Chieti che ha perduto Mazzadi al primo minuto del secondo tempo espulso per scorrettezze, si può dire che ha parzialmente deluso la difesa>.
3 febbraio 1957 Chieti-Audace Cerignola 4-0
Chieti: Maietti; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Pizzolitto; Zucchinali, Balconi, Lorenzi, Danelon, Orazi
Audace Cerignola: De Spalti; Andreoni, Masetta; Corallo, Panico, Soldat; Griffini, Gianella, Torti, Genovese, Frigerio
Arbitro: Troise di Roma
Reti: pt 17’ autorete Soldat, 25’ Orazi; st 5 ’Lorenzi, 45’ Danelon
La classifica al termine del girone di andata: Foggia, Lecce e Barletta 24; Pescara, Chieti e Audace Cerignola 23; Sangiorgese 19; Teramo 18; Incedit e Giulianova 17; Melfi, Campobasso e L’Aquila 14; Virtus Lanciano e Trani 13; Andria 9; Sora 6; Annunziata Ceccano 5 (Melfi e L’Aquila una gara in meno. Annunziata Ceccano 2 gare in meno e 2 punti di penalizzazione per rinuncia).
10 febbraio 1957 Chieti-Annunziata Ceccano 0-0
Chieti: Maietti; Griffith, Berti; Frati, Leonzio, Pizzolitto; Orazi, Mazzadi, Lorenzi, Balconi, Zucchinali
Annunziata Ceccano: Amati; Celani, Pinato; Cappelli, Terinelli, Casavecchia; Funari, Mancini, Gabriele, Scagliarini, Bruni
Arbitro: Inserra di Benevento
Il sorprendente pareggio casalingo contro l’ultima della classifica venne così commentato sulla Gazzetta dello Sport di lunedì 11 febbraio 1957: <Partita tirata con molto impegno e conclusasi con un risultato di parità che ha lasciato a bocca amara tutti i presenti sugli spalti della Civitella. Un vento noioso ha disturbato la gara. Il Chieti ha dominato ma non è riuscito a superare la serrata difesa laziale>.
17 febbraio 1957 Virtus Lanciano-Chieti 0-1
Virtus Lanciano: Bertolissi; Papa, Fregar; Deffendi, Olivo, Misticoni; Balboni, Traini, Rimbaldo, Travaglia, D’Atri
Chieti: Maietti; Griffith, Berti; Bonadio, Leonzio, Pizzolitto; Orazi, Frati, Tormene, Balconi, Lorenzi
Arbitro: Stanzione di Salerno
Rete: st 40’ Tormene
Il commento su Il Messaggero di lunedì 18 febbraio 1957: <A 5 minuti dalla fine mentre il Lanciano asserragliava gli ospiti alla ricerca del gol della vittoria giungeva invece come una doccia fredda il gol del Chieti. Un lungo pallone di Leonzio perveniva a Lorenzi solo in netto fuorigioco regolarmente sbandierato dal segnalinee, Lorenzi metteva sui piedi di Tormene che non aveva difficoltà a segnare>.
Incredibile: la domenica dopo altro derby trionfale in trasferta.
24 febbraio 1957 Giulianova-Chieti 0-1
Giulianova: Costantini; Geraldini II, Basoni; Michelini, Fornari, Mazzini; Olivieri, Corsini, Binotti, Gabrielli, Ottino
Chieti: Maietti; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Pizzolitto; Guerrato, Redeghieri, Tormene, Balconi, Lorenzi
Arbitro: D’Acquino di Roma
Rete: st 25’ Lorenzi
La cronaca su La Gazzetta dello Sport di lunedì 25 febbraio 1957: <Un rigore banalmente sciupato dall’interno Gabrielli al 24’ del secondo tempo metteva le ali ai piedi degli avanti chietini che riuscivano a passare un minuto dopo per merito di Lorenzi in azione di contropiede>.
La classifica nella parte alta: Lecce 30; Barletta 29; Chieti e Foggia 28; Audace Cerignola e Pescara 26; Sangiorgese 23; Teramo 20; Campobasso e Giulianova 19; L’Aquila 18
3 marzo 1957 Chieti-Barletta 2-1
Chieti: Maietti; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Pizzolitto; Guerrato, Redeghieri, Tormene, Balconi, Lorenzi
Barletta: Paolillo; Favilla, Cauzzo; Poretti, Macripò, Margiotta; Marchetti, Mirotti, Gambino, Di Paola, Magrini
Arbitro: Cirone di Palermo
Reti: pt 27’ Balconi, 40’ Mirotti; st 10’ Redeghieri
Giunse la quarta vittoria consecutiva.
10 marzo 1957 Incedit-Chieti 1-2
Incedit: Cola; Corrieri, Balestrieri; Citarelli, Buin, Gardenghi; Bertocchi, Pozzo, Mastropasqua, Rossi, Faleo
Chieti: Maietti; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Pizzolitto; Zucchinali, Redeghieri, Tormene, Balconi, Lorenzi
Arbitro: Roversi di Bologna
Reti: pt 29’ Frati, 30’ Rossi; st 17’ Zucchinali
Il Chieti è solo al secondo posto (32 punti) alle spalle del Lecce capolista (33).
Pokerissimo la settimana dopo
18 marzo 1957 Chieti-Sora 4-1
Chieti: Maietti; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Pizzolitto; Zucchinali, Danelon, Tormene, Balconi, Lorenzi
Sora: Corsi; Tanzilli, Bisi; Conti, Ferri, De Chaud; Martinelli, Orlandi, Maino, Colussi, Nardone
Arbitro: Montesi di Falconara
Reti: pt 30’ Tormene; st 7’ Orlandi, 10’ Balconi, 19’ Zucchinali, 37’ Balconi
La caduta nel successivo big-match
24 marzo 1957 Lecce-Chieti 2-0
Lecce: Kalin; Asta, Giannuzzi; Traversa, Tozzo, Maccagni; Bartolaccini, Aragno, De Santis, Santelli, Frigo
Chieti: Maietti; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Pizzolitto; Zucchinali, Redeghieri, Tormene, Balconi, Lorenzi
Arbitro: Bucciarelli di Pisa
Reti: pt 38’ Bertolaccini; st 21’ De Santis
31 marzo 1957 Chieti-Sangiorgese 1-0
Chieti: Maietti; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Pizzolitto; Guerrato, Balconi, Lorenzi, Danelon, Zucchinali
Sangiorgese: Baldassarri; Fedeli, Zampieri; Lucchesi II, Traini, Vico; Lambertucci, Lucchesi I, Marcantoni, Mantovani, Matteucci
Arbitro: Perri di Catanzaro
Rete: pt 16’ Zucchinali
Il commento sulla Gazzetta dello Sport di lunedì 1 aprile 1957: <Partita più difficile del previsto per i neroverdi che sono riusciti a vincere mercé una magnifica rete di Zucchinali che rubava il tempo al portiere segnando imparabilmente>.
C’è sempre un punto di distacco tra Lecce (capolista a quota 37) e Chieti (36). Segue il Barletta (35).
7 aprile 1957 Trani-Chieti 2-2
Trani: Fischietti; Malatrasi, Colella; Ferrante, Trabucco, Bacci; Coltura, Mongelli, Pinaroli, Bellotto, Tonzar
Chieti: Maietti; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Pizzolitto; Guerrato, Redeghieri, Lorenzi, Balconi, Zucchinali
Arbitro: Troise di Roma
Reti: pt 34’ Pinaroli; st 5’ Guerrato, 8’ Lorenzi, 44’ Pinaroli
14 aprile 1957 Chieti-Pescara 0-0
Chieti: Maietti; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Pizzolitto; Orazi, Redeghieri, Lorenzi, Balconi, Zucchinali
Pescara: Landucci; Lalli, Clede; Foscini, Monaco, Bernardi; Martire, Paciello, Ferrari, Tontodonati, Palestini
Arbitro: Roversi di Bologna
Ecco la cronaca su Il Messaggero di lunedì 15 aprile 1957: <Chieti e Pescara hanno chiuso alla pari una partita giocata su un terreno pantanoso e viscido. Non è stata una bella gara ma le due squadre non potevano fare di più. Squadre da accomunare in un caldo elogio per averci fatto vivere una bella giornata di sport>.
21 aprile 1957 Campobasso-Chieti 2-2 (domenica di Pasqua)
Campobasso: Carmoss; Di Tullio, De Biase; Signoriello, Papa, Magiani; Del Bianco, Bellomo, Greifenberg, Alberghini, Lanzoni
Chieti: Maietti; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Pizzolitto; Lorenzi, Balconi, Tormene, Danelon, Zucchinali
Arbitro: Parisi di Messina
Reti: pt 11’Lanzoni, 29’ Danelon; st 1’ Danelon, 5’ Lanzoni
Ancora Il Messaggero di lunedì 22 aprile 1957: <E’ stata una gran bella partita che ha visto due squadre forti e agguerrite decisa ognuna a riportare il successo sull’altra. Hanno pareggiato Lanzoni e Danelon entrambi autori di due reti. L’arbitro ha negato due netti rigori a favore del Campobasso>.
28 aprile 1957 Chieti-Teramo 1-0
Chieti: Maietti; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Pizzolitto; Guerrato, Balconi, Lorenzi, Danelon, Zucchinali
Teramo: Mariani; Di Francesco, Bonci; Morandi, Birsa, Alcini; Francia, Galli, Matassoni, Bulgarelli, Cordone
Arbitro: Ascari di Carpi
Rete: pt 14’ Zucchinali
Quella domenica Il Messaggero presentò la supersfida con questo titolo: <Gran pavese oggi alla Civitella / per l’atteso derby Chieti-Teramo>.
Sullo stesso quotidiano romano in pagina regionale lunedì 29 aprile 1957 rileggiamo la cronaca: <Con una rete spettacolare segnata al 13’ del primo tempo da Zucchinali su perfetto servizio di Danelon, il Chieti ha conquistato la vittoria sul forte Teramo davanti a duemila e più spettatori. Il Teramo benché privato dell’ala destra Francia espulso alla mezz’ora del primo tempo con troppa leggerezza dall’arbitro ha mostrato un buon gioco d’assieme. La vittoria tuttavia i neroverdi l’hanno meritata>.
Cosa accadeva in quei giorni a Chieti?
Sempre Il Messaggero informa i cittadini con il suo taccuino di servizio.
Cinema: Ariston “La maschera di porpora”; Corso “La grande caccia”; Eden “Rosso e Nero”; Enal “La saga dei comanche”; Supercinema “Come le foglie al vento”.
Caffè notturno e tabacchi: Bar del Duomo di Zuccarini Rocco, piazza Vittorio Emanuele
Telefono: posto pubblico notturno dalle 22 in poi presso Albergo Sole Corso Marrucino telefono 2552
L’attrice Katy Jurado (la ricorderete in “Mezzogiorno di Fuoco” con Gary Cooper e Grace Kelly) sarà ospite d’onore alla Festa della Matricola degli studenti universitari teatini. Prevista sfilata dei carri allegorici e ballo nel salone dell’Enal.
Intanto alla presenza delle autorità politiche, civili e militari le giovani reclute appartenenti al III Battaglione dell’VIII Car del secondo quadrimestre 1935 hanno prestato il giuramento a Chieti Scalo.
Ci ha scritto Rocco Melideo: <Caro Franco, ti trasmetto una foto dei ragazzi che negli allenamenti infrasettimanali combattevano contro il Chieti dei "titolari">. Da sinistra in piedi: Vittorio Marchiani (scomparso meno di un anno fa), Paolini, Figurilli, Orlandi, Cocco, Melideo, l'allenatore Leonzio e il dirigente Marzoli. Accosciati: Di Tommaso, X, Polidoro, X, Marchetti che giocherà anche in prima squadra. Sullo sfondo si vede Nello Caraffi seduto sulla sbarre ai piedi della gradinata
Il Chieti conferma il suo strapotere nei derby regionali.
5 maggio L’Aquila-Chieti 0-1
L’Aquila: Bellei; Lega, Grasselli; Acciari, Prete, Rosi; Cerbara, Bettini, Maci, Santariga, Santarelli
Chieti: Maietti; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Pizzolitto; Guerrato, Mazzadi, Lorenzi, Danelon, Zucchinali
Arbitro: Pastechi di Pisa
Rete: pt 11’ autorete Santariga
Sabato 11 maggio 1957 Chieti-Melfi 3-0 (anticipo per la Festa di San Giustino)
Chieti: Maietti; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Pizzolitto; Guerrato, Mazzadi, Lorenzi, Danelon, Zucchinali
Melfi: Taccone; Nicolin, Cislaghi; Testa, Martiradonna, Barzaghi; Codignola, Luzzi, Bedetti, Simeoni, Tutino
Arbitro: Capodagli di Ravenna
Reti: pt 31’ Danelon; st 6’ Mazzadi, 31’ Frati
19 maggio 1957 Foggia-Chieti 0-0
Foggia: Cataldo; Marchiani, Allegretti; Colombo, Mupo, Pulcinella; Buonpensiero, Piziolo, Dalla Rocca, Bortolotto, Cosmano
Chieti: Maietti; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Pizzolitto; Guerrato, Mazzadi, Lorenzi, Danelon, Zucchinali
Arbitro: Samorè di Ravenna
La classifica: Chieti e Lecce 46; Foggia 44; Barletta 43; Pescara 40
26 maggio 1957 Chieti-Andria 2-0
Chieti: Maietti; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Redeghieri; Guerrato, Balconi, Lorenzi, Danelon, Zucchinali
Andria: Scotton; Sordato, Iori; Oreste, De Benedictis, Quarta; Nardi, Bruno, Diogene, Musci, Chiricallo
Arbitro: Micillo di Nola
Reti: pt 43’ Lorenzi; st 1’ Balconi
2 giugno 1957 Audace Cerignola-Chieti 2-0
Audace Cerignola: De Ban; Andreoli, Terza; Corallo, Panichi, Soldat; Renzini, Zanella, Storti, Genovese, Della Pianta
Chieti: Maietti; Griffith, Caraffi; Frati, Leonzio, Pizzolitto; Guerrato, Redeghieri, Lorenzi, Danelon, Zucchinali
Arbitro: Bellotto di Pordenone
Reti: pt 35’ Storti; st 32’ Della Pianta
Nella stessa domenica il Lecce pareggiò a Teramo (0-0) e superò i neroverdi al fotofinish.
Finalista il Lecce, in Eccellenza Chieti, Foggia, Barletta, Audace Cerignola e Pescara.
La classifica: Lecce 49; Chieti 48; Foggia 47; Barletta 45; Audace Cerignola e Pescara 43; L’Aquila 42; Giulianova e Sangiorgese 35; Campobasso e Teramo 33; Incedit 27; Melfi e Trani 25; Andria e Lanciano 22; Annunziata Ceccano e Sora 16 (A.Ceccano 2 punti di penalizzazione per rinunce).